Il protagonista di oggi è l'artista del tatuaggio italiano - Lupo HoriOkami, che continua la tradizione del tatuaggio orientale in un'aspetto rinnovato e attraente. Le sue opere in nero e bianco a grande scala trovano risposta nel cuore dei appassionati di tatuaggi orientali in tutto il mondo. Abbiamo deciso di conoscere un po' di più su Lupo stesso e sul suo percorso creativo.
Ciao Lupo! Partiamo dalle nostre domande tradizionali: come è iniziato tutto per te? Come e quando sei entrato nel mondo del tatuaggio? Cosa facevi prima?
- Ho iniziato a fare arte di graffiti nel 1993 e poi mi sono interessato al mondo del tatuaggio, e nel 1999 ho avviato ufficialmente la mia carriera di tatuatore. La mia passione per il tatuaggio è nata perché sempre mi sono interessato ai tatuaggi che vedo su persone durante i concerti hardcore e ho iniziato a disegnare i soggetti che vedevo intorno a me, e ho iniziato a disegnare i miei primi tatuaggi.
Qual è stata la professione che hai abbandonato per diventare tatuatore?
- Penso che avrei scelto un lavoro nel campo artistico o di design, ma allo stesso tempo so che potevo diventare solo tatuatore grazie alla mia grande passione.
Hai qualche formazione specifica?
- La mia unica formazione è studiare i disegni giapponesi tradizionali, ukiyo-e e disegnare molto per sviluppare il mio stile e evolvere verso qualcosa di nuovo ma allo stesso tempo tradizionale.
Ricordi il tuo primo cliente e i tuoi sentimenti quando hai fatto il primo tatuaggio come maestro?
- Ricordo che il primo tatuaggio che ho fatto è stato su di me. Il mio primo cliente era ex fidanzata e ero piuttosto nervoso, ma sono stato soddisfatto del risultato e ho avuto un buon senso.
Qual è il punto più attraente del tatuaggio per te?
- Il punto che mi attrae di più nel tatuaggio è l'unicità del soggetto e il fatto che vive quanto la persona che lo porta e muore con essa.
Da cosa o da chi ti ispiri?
- Mi ispiro agli elementi della natura e mi piace studiare i movimenti degli elementi naturali come l'acqua o l'aria. Mi ispiro molto agli animali e alla natura in generale, è un aspetto importante del mio lavoro.
Parlaci del tuo stile di lavoro.
- Il mio stile è in costante evoluzione in base all'aspetto che voglio studiare e si evolve sempre. Di recente preferisco lavorare in nero e bianco perché mi dà l'opportunità di dare più importanza ai soggetti e mi trasmette eleganza.
Quali sono le caratteristiche che rendono il tuo tatuaggio veramente tuo e unico?
- Credevo che l'unicità e il lavoro di una persona fossero legati al momento in cui viene creato il disegno e alla sensazione ed energia che si vuole trasmettere con quel soggetto. E quindi non dipendono da un elemento in particolare.
Per te cosa significa la parola «tatuaggio»?
- Per me la parola tatuaggio significa impegno.
Trovi che il tuo lavoro attrae un tipo specifico di clientela?
- Credevo che il senso estetico di ogni persona fosse la chiave delle sue scelte.
Quanto dura il tuo lavoro su una di quelle grandi opere?
- Dipende dal cliente, normalmente per un tatuaggio sul dorso un anno e mezzo o due.
Come vedete l'evoluzione del vostro stile?
- Ogni cinque o sette anni dovrebbe esserci un cambiamento piuttosto radicale nel stile di un tatuatore, l'impronta stilistica rimane, ma la tecnica cambia e l'esperimentazione nel disegno, penso sia un aspetto fondamentale per sempre creare cose nuove.
Hai tante viaggi come tatuatore? E dove potremo vederti in futuro?
- Viaggio molto come tatuatore, presto sarò a Parigi, vado spesso a Tokyo e ho diversi appuntamenti in Italia, presto organizzerò un viaggio negli Stati Uniti per lavorare.
Grazie per questa interessante conversazione, Lupo!
- Di nulla
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